Rob Reiner, 78 anni, regista di "Harry ti presento Sally", e la moglie Michele Singer, 68, sono stati uccisi a coltellate. La coppia è stata trovata senza vita nella loro villa di Los Angeles. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, il principale sospettato sarebbe il figlio 32enne Nick, attualmente sotto interrogatorio ma non in arresto. La polizia non ha confermato ufficialmente questa versione, limitandosi a riferire che l’uomo è ascoltato dagli investigatori. Come riporta il sito Tmz, Nick Reiner, il figlio secondogenito del regista, è sotto custodia. Ha un passato di tossicodipendenze e anni fa ha vissuto in strada. Nel 2015 ha avuto un ruolo da co-sceneggiatore nel dramma "Being Charlie" diretto da padre e liberamente ispirato alle sue esperienze personali. Per lui le autorità hanno stabilito una cauzione di 4 milioni di dollari.
La dinamica
L’allarme è stato lanciato intorno alle 15.30 ora locale, ma all’arrivo dei soccorsi per la coppia non c’era più nulla da fare. Nell’abitazione non sono stati rilevati segni di effrazione. A ritrovare i due, con le gole tagliate, è stata la figlia Romy che abita di fronte.
Chi è Rob Reiner
Hollywood e il mondo del cinema piangono così uno dei registi più importanti della sua generazione, un gigante della commedia capace di misurarsi anche con generi diversi, dalla satira ai film drammatici. Reiner e la moglie si erano conosciuti sul set di "Harry, ti presento Sally", uno dei successi più celebri dell’attore, produttore e sceneggiatore statunitense. Figlio d’arte – il padre Carl Reiner è stato un cineasta di livello internazionale e primo “sponsor” della sua carriera – Rob Reiner nasce nel 1947 nel quartiere del Bronx, a New York, da una famiglia ebraica, ma si trasferisce presto a Los Angeles, dove frequenta la Beverly Hills High School e successivamente l’Università della California. Grazie ai successi ottenuti, Reiner fonda la casa di produzione e distribuzione Castle Rock Entertainment, il cui nome richiama la cittadina immaginaria creata da Stephen King. La società produrrà opere che spaziano dalla sitcom Seinfeld a film come Le ali della libertà, con Morgan Freeman e Tim Robbins.
La stella sulla Hollywood Walk of Fame
Nel 1999 Rob Reiner riceve la stella sulla Hollywood Walk of Fame, come era accaduto al padre circa quarant’anni prima. Parallelamente alla carriera cinematografica, è stato anche uno degli attivisti politici più influenti dell’industria hollywoodiana, critico dell’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ha organizzato raccolte fondi e promosso campagne su temi progressisti, cofondando l’American Foundation for Equal Rights, impegnata contro il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso in California, e sostenendo iniziative per il finanziamento di servizi per lo sviluppo dell’infanzia attraverso una tassa sul tabacco.

